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La multicanalità nei servizi di sanità territoriale: migliore esperienza di cura a parità di risorse

Gli interventi finanziati dal PNRR, tra cui una centrale operativa territoriale (COT) ogni 100.000 abitanti, permetteranno di realizzare una vera e propria rete della medicina di prossimità su tutto il territorio nazionale. L’integrazione in tempo reale ospedale-territorio sarà garantita da piattaforme di comunicazione multicanale con cui informatizzare, velocizzare e tracciare l’intero flusso dei dati. Oltre a migliorare l’esperienza di cura, tali interventi favoriranno anche la sostenibilità di lungo periodo del nostro sistema sanitario.



telemedicina e sanità territoriale


Soluzioni multicanale per organizzare informazioni e processi di una COT in modalità centralizzata


Come centro per l’integrazione ospedale-territorio, la centrale operativa prende in carico le richieste che arrivano da più attori: specialisti ospedalieri o territoriali dei reparti di degenza, dei pronto soccorso, delle RSA, degli ospedali di comunità ma anche di servizi come i consultori e i SERT, fino ad arrivare ai medici di famiglia, i pediatri di libera scelta e, naturalmente, i pazienti arruolati.

Soluzioni multicanale come Salute a Casa, semplificano la condivisione delle informazioni in tempo reale tra tutti gli attori. Specialisti e pazienti possono, infatti, interagire via app, sms, mail, telefonata automatica, chatbot, voicebot e video call attraverso un unico punto di contatto digitale, gestito e coordinato dalla centrale operativa territoriale.

Grazie all’uso di questi canali, integrati anche all’IoT, è possibile condividere in sicurezza referti, valori clinici, documenti, immagini e aggiornare in automatico le schede mediche. Tutto è tracciato e storicizzato.


Una sola centrale operativa, più servizi territoriali integrati


Gestire il flusso delle interazioni attraverso una piattaforma unica e multicanale permette alle centrali operative territoriali di soddisfare le richieste dei diversi attori e coordinare una pluralità di servizi svolti in remoto.

Dalle attività di telemedicina e telemonitoraggio, alle mansioni svolte dall’infermiere di comunità al domicilio del paziente, in collegamento remoto con medici e specialisti, o all’intervento di professionisti come psicologi e assistenti sociali.


Poter accedere ai tanti specialisti presenti sul territorio attraverso un’unica centrale operativa multicanale, permette di ampliare l’offerta e potenziare la sanità territoriale.

La centrale operativa, infatti, funge da centrale di coordinamento di tutti gli interventi dei servizi di prossimità.


Utilizzare una piattaforma multicanale aiuta la stessa centrale a governare al meglio tutto il flusso delle comunicazioni senza disperdere risorse. Grazie al collegamento in remoto degli specialisti, ad esempio, è possibile lavorare su turni da più postazioni ed estendere il servizio per più ore nella giornata, a parità di investimento.


Vantaggi dei servizi di prossimità, moltiplicati dalla multicanalità


Creare un modello di medicina di prossimità accessibile in multicanalità permette di gestire i malati cronici a domicilio, ridurre gli accessi al pronto soccorso e le visite specialistiche ospedaliere.


Rafforzare le strutture sanitarie, i servizi di prossimità e la telemedicina attraverso piattaforme tecnologiche centralizzate e multicanale garantisce una migliore esperienza di cura agli assistiti e riduce il rischio di vuoti assistenziali.


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