La sperimentazione di 3 mesi che Regione Lazio sta attuando per abbattere le liste di attesa attraverso il sistema automatico Sm@rtCupRecall è stata segnalata dall’Agenzia HelpConsumatori come “caso della settimana“.
Il servizio, attivo al momento nella Asl RM E come sperimentazione pilota, ha permesso di recuperare 1200 visite che sarebbero andate a vuoto in soli 2 mesi. Un successo che ha ancora più valore se si pensa che il costo del sistema è stato interamente recuperato in 15 giorni.
Il problema delle liste di attesa
Come evidenziato da HelpConsumatori, il problema delle liste di attesa è strettamente legato al c.d. “no show“: il fenomeno per cui, una volta prenotata la prestazione, non ci si presenta all’appuntamento (magari per dimenticanza o doppie prenotazioni, visti i lunghi tempi di attesa).
Nel caso della Asl Roma E il “no show” era del 18-20%. In 2 mesi di sperimentazione, si è già ridotto del 45%. Solo in termini di mancato pagamento del ticket (valore medio di € 50) e su una base minima di 10.000 chiamate al mese (da cui detrarre numeri non validi e mancate risposte) per altrettante prestazioni, l’Azienda ha recuperato circa € 30.000 al mese, evitando di tenere personale e macchinari fermi mentre ci sono cittadini in lista di attesa.
Il servizio di Recall al paziente di Asl Roma E:
Asl Roma E richiama il paziente in automatico (quindi senza operatore) 7 giorni prima della visita e gli ricorda l’appuntamento, chiedendo di confermare o cancellare la prenotazione (premi 1 o premi 3). Sempre in automatico e in tempo reale, il sistema trasmette alle agende Cup le prestazioni cancellate per nuove prenotazioni. Il servizio permette di rilevare anche eventuali numeri di telefono (mobili o fissi) errati o non più validi.
I vantaggi di un servizio di recall automatico al paziente sono molteplici: offrire un promemoria al cittadino migliorando la percezione della qualità del servizio. Ridurre le liste di attesa e anche ottimizzare l’impiego di personale specializzato e macchinari.
Per maggiori dettagli sul funzionamento, leggi anche la nota di Regione Lazio: